Primo
pomeriggio di Sabato:nonostante il viaggio e il pranzo appena terminato,
l'aria frizzante del Monte della Verna mette a tutti la giusta allegria.
Ecco la prima di una lunga serie di battaglie a colpi di palle di neve
che caratterizzeranno tutto il weekend.
Sasso Spicco: lo spettacolare anfratto all'interno del Santuario della Verna
dove certamente San Francesco si ritirava a pregare.
I
resti del maestoso "Abetone" nei pressi del Santuario della
Verna
Domenica
mattina gli escursionisti della Lupus riprendono la marcia: i sentieri sono
sepolti dalla neve quindi, dove possibile, si segue la traccia della strada
anche se, come si vede, anch'essa e' abbondantemente imbiancata.
Il
fitto bosco alle pendici del Monte Penna ci attende
La
Lupus sulla cresta del Monte Penna, fantastico balcone naturale sulle Foreste
Casentinesi.
Panorama
sulla Foresta della Lama e il lago di Ridracoli
Foto
di gruppo prima di iniziare la discesa dal Monte Penna. Due figure dominano
la scena: il misterioso escursionista con il passamontagna e, al centro,
un pensieroso Iacco le cui fattezze ricordano quelle di un personaggio uscito
da qualche girone dell'Inferno dantesco.
Elga
guida sicura il resto del gruppo....
...
fino al Rifugio Fangacci dove ci aspetta la pausa pranzo.
L'ultima
grande battaglia di neve nella faggeta. Tutti contro tutti, nessuno escluso.
Ma si formano anche alleanze spontanee come quella contro la mitica Elga
immortalata in questo scatto nel momento in cui viene colpita da una palla
di neve mentre eroicamente risponde all'assalto