Il 23 agosto del 1993 sul Monte Pietralata un tremendo incendio distrusse 179 ettari di territorio demaniale, quasi tutto boscato, e ancora oggi gli enormi danni sono ben visibili. Alberi anneriti e morti in piedi, altri distesi in un prato di morte ingiusta, crudele, ignorante. Il 10 ottobre del 1997 un altro rogo ancora sul Pietralata, ma questa volta il pronto intervento dei vigili del fuoco limitò i danni. Anche se l'origine dolosa non è mai stata accertata, sembra molto probabile che si sia trattato di pericolosi segnali di insofferenza nei confronti della presenza di proprietà demaniali e la passata istituzione dell'Oasi di Protezione. Che non succeda più! Ora che esiste la Riserva Naturale Statale è indispensabile che si vigili e si svolgano tra la gente tutte le azioni di sensibilizzazione ed educazione atte a concepire l'Area Protetta come uno sviluppo prima di tutto ambientale e di conseguenza turistico, economico e lavorativo.