Il paesaggio forestale: quale gestione |
Il percoso tracciato dal convegno di Acqualagna indica un nuovo approccio
alla gestione forestale, basata sulla conservazione del paesaggio, degli
ecosistemi e degli assetti idrogeologici. Una selvicoltura naturalistica,
al passo con i tempi, capace di affrontare la complessità del
settore, nel rispetto degli interessi economici e occupazionali, ma
anche delle dinamiche ambientali e sociali, senza dimenticare i protocolli
internazionali in materia di conservazione. L'evento di Acqualagna è
stato organizzato dalle associazioni ambientaliste Legambiente, Lupus
in Fabula e Greenpeace, i Centri di Educazione Ambientale del Furlo,
di Urbino e del Catria e Nerone, con la partecipazione dell'Assessorato
ai Territori Montani e alle Politiche per la Montagna della Regione
Marche: è stato fatto il punto della situazione sullo stato di
salute del paesaggio forestale appenninico; sono emerse fondamentali
indicazioni dal mondo scientifico e interessanti riflessioni da parte
delle istituzioni e dei partiti politici. Il sindaco di Acqualagna Bruno
Capanna, nel dare il via al convegno, ha espresso la volontà
di ospitare annualmente quest'iniziativa e si è augurato che
i contenuti della giornata diano forma e sostanza ad un "Protocollo
di |
La spettacolare immagine utilizzata per il manifesto del convegno |
stretto legame che unisce il
paesaggio alle risorse e alla biodiversità, addentrandosi nella
valutazione dei benefici concreti, economici e ambientali, a cui deve
mirare la moderna selvicoltura; quella di Susanna Nocentini (Università
di Firenze) ha esposto le basi teoriche dell'approccio sistemico che nel
caso di una profonda e tradizionale affermazione del ceduo non dovrebbe
comunque prescindere da una serie di accorgimenti e vincoli che tutelino
l'ambiente fisico, la biogenetica e la fauna; poi le relazioni di Bartolomeo
Schirone (Università di Viterbo) sui delicatissimi equilibri dell'ecosistema
bosco, quella di Francesco Petretti (Università di Camerino) sugli
indicatori di qualità, quella di Davide Pettenella (Università
di Padova) sul mercato del legno e il contributo d'esperienza e competenza
di Stefano Allavena. Andrea Pellegrini (Lupus in Fabula) ha parlato dell'urgente
necessità di porre rimedio alle modalità di taglio del bosco
che il Regolamento Forestale oggi in vigore nelle Marche consente: senza
cura delle acclività, dei crinali, delle altitudini e del paesaggio,
mentre per quanto concerne la fauna è inammissibile cercare di
soprassedere o aggirare le direttive europee per le aree della Rete Natura
2000. Luigino Quarchioni, Paolo Perna e Angelo Giuliani di Legambiente
hanno infine analizzato il ruolo del bosco nella pianificazione del territorio
e il valore della foresta quale elemento imprescindibile del paesaggio
europeo. |
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