Le traversie e le ingiustizie subite da Joseph Cavallari

Da 6 mesi ad Urbino va avanti una situazione che sul piano umano é divenuta insostenibile. Lupus in Fabula, da sempre vicina alle tematiche ambientali e sociali, ritiene giunto il momento di portare a conoscenza di tutti le traversie e le ingiustizie della vita di Joseph Cavallari, veneto ormai da 10 anni urbinate, 35enne disabile, laureato in giurisprudenza, orfano di padre e madre, costretto in carrozzina e... costretto a vivere nella Casa di Riposo per Anziani del Comune di Urbino. Da mesi volontari della Lupus effettuano incontri e fanno proposte agli amministratori e agli assistenti sociali ma nulla é cambiato nella vita ormai piatta e grama di questo ragazzo che però non si arrende e rivendica i suoi diritti. Lo ha già fatto anni fa perché le Ferrovie dello Stato si adeguassero agli utenti come lui, lo ha fatto già ad Urbino quando tra mille ostacoli ottenne il diritto di alloggiare ai collegi universitari. Ora, terminati gli studi, la sua esistenza é stata stravolta e quasi del tutto annullata la sua vita sociale venendo meno il trasporto continuo in autobus, venendo meno la vicinanza con i suoi coetanei e, come se non bastasse, al di fuori dei collegi, il Comune lo ha privato dell'affetto dei suoi cani. I cani non sono previsti nello Statuto della Casa di Riposo, Joseph per giunta occupa la stanza che sarebbe di due anziani, Joseph utilizza troppo il trasporto in autobus, Joseph rompe spesso la carrozzina elettrica.... E' vero che il Comune ha cercato una sistemazione migliore della Casa di Riposo, ma invano, com'é vero che i Servizi Sociali devono seguire tanti altri casi. E' anche vero, però, che Joseph é un ragazzo orfano, capace di laurearsi in una materia ostica e quindi ben cosciente della sua condizione, ben cosciente di aver dovuto accettare che lo portassero in un ambiente penalizzante, ben cosciente che tra quelli che hanno deciso per lui, alcuni non gli ha neanche mai incontrati e visti, altrimenti avrebbero capito il perché di quella prepotenza che ora lo accusano di avere, avrebbero capito che l'amico a quattro zampe "Bistecca" (da 6 mesi rinchiuso nel canile di Cà Lucio) doveva rimanere al suo fianco. I Servizi Sociali del Comune di Urbino hanno seguito la prassi ma questa storia non é...prassi e probabilmente la pet-therapy non é arrivata da queste parti: ci sono posti dove i cani vengono affiancati ai carcerati, ai bambini introversi, invece ad Urbino vengono tolti a un disabile. Joseph vorrebbe fare tutto da se, vorrebbe aprire un'attività su internet, vorrebbe vivere tra i giovani come lui, subito. Joseph ha diritto di vedere una nuova prospettiva nella sua vita, messa a dura prova in questi mesi di isolamento. Sia lui che chi gli sta vicino, come gli anziani nonni veneziani, come la Lupus in Fabula e altre associazioni e persone che sono venute a conoscenza di questa situazione, vogliono tra l'altro chiarezza: pare che la residenza di Joseph non sia stata trasferita al suo nuovo recapito, così che risulta ancora ai collegi universitari...; pare che la sua pensione di invalidità resti quasi tutta nelle casse del Comune, perché a Joseph, pagato SKY, non restano neanche i soldi per una pizza.
Chiediamo, a nome di Joseph, che Bistecca torni subito dal suo padrone, sistemato in uno spazio esterno alla Casa di Riposo con i volontari del canile e del gattile che lo accudiscono; chiediamo che se c'è qualcuno con un appartamento adatto a Joseph e cani nella zona di Urbino si faccia avanti contattando Lupus in Fabula o il canile di Cà Lucio.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

LA LUPUS IN FABULA

Gennaio 2008


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