Aeroporto di Fano

Apprendiamo con piacere che la società Fanum Fortunae, che amministra l'Aeroporto di Fano, ha chiuso l'esercizio 2003 con un utile. Finalmente l'aeroporto fanese, dopo enormi iniezioni di liquidità da parte degli enti partecipanti al consorzio di gestione, ha dimostrato che può reggersi con le proprie gambe. Ovviamente ci riserveremo di valutare le poste di bilancio e la relazione degli amministratori e dei sindaci revisori, ma a caldo possiamo senz'altro affermare che ci sembrano del tutto inopportuni nuovi investimenti pubblici nella struttura, non solo perché sottrarrebbero risorse ad interventi più necessari e/o produttivi, ma anche perché rischierebbero di aggravare la gestione corrente con pesanti ammortamenti.

Non appare nemmeno logico costruire un nuovo Hangar, con il solo scopo di offrire ricovero ad altri aerei sparsi nella regione, che verrebbero a Fano ovviamente solo perché attratti da affitti più convenienti. In fatto di mobilità e di sport per il tempo libero esistono emergenze ben più gravi di una rimessa per aerei. In città mancano parcheggi scambiatori, piste ciclabili e marciapiedi, manca una piscina degna di questo nome. Le funzioni ed i servizi svolti attualmente dall'aeroporto di Fano sono sufficienti alle esigenze dei cittadini, non solo fanesi, ma dell'intera provincia.
Sembra che la sicurezza della pista si possa garantire solo con la sua cementificazione, e non con una regolare ed ordinaria manutenzione. Chiaramente la sicurezza è agitata come uno spauracchio per convincere anche i più riluttanti a sperperare altro denaro pubblico.

L'assemblea a Sant'Orso organizzata dal "Comitato per il Parco e contro il potenziamento dell'Aeroporto" ha evidenziato ulteriormente quali sono le posizioni dei partiti, degli amministratori, e dei candidati sindaci sull'annosa questione. Ma il Parco, nonostante l'ampio panorama di consensi, non riesce a venire alla luce, neanche per i sei ettari promessi diversi mesi fa. Non solo perché, in realtà, gli ettari di proprietà comunale sono solo 3 (dei sei), ma anche perché nessun tecnico comunale ci sta lavorando, perché non è stato affidato nessun incarico, perché, di fatto, a nessun amministratore frega nulla del Parco. Speriamo che i cittadini tengano conto di tutto questo quando andranno a votare, tra pochi mesi.
Fano, 01/04/2004

LA LUPUS IN FABULA
Sezione di Fano

 

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