Gattile di Urbino |
Urbino. Dopo 9 anni l'associazione L'Arca di Noé attende la convenzione per il gattile di Mondolce. Il comune di Urbino stenta a trovare una soluzione che pare talmente ovvia da far suppore un disimpegno che avrebbe del clamoroso dopo tutto ciò che i volontari hanno fatto e fanno ancora per contenere e gestire il randagismo felino in città. Malgrado i segnali negativi giunti dagli uffici, la politica pare per fortuna aver compreso meglio l'importanza della questione e il vice-sindaco Lino Mechelli, così come l'assessore Clara Muci pare vogliano intrapprendere con serietà la via del dialogo e del confronto per giungere al più presto alla redazione di una convenzione. Di tempo, infatti, ce n'è poco, perché dopo tutti questi anni e tanti sacrifici la presidente Enza Vaccarello vuole legittimamente vedere una svolta, subito, e ha già comunicato che dal primo settembre prossimo, in mancanza della convenzione, l'attività dei volontari dell'Arca di Noé al gattile cesserà. Sarà poi il comune a doversi impegnare direttamente, secondo quanto stabilito dalle leggi regionali in materia. |
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La storia del gattile di Urbino é iniziata nel 1998 e oggi rappresenta una delle strutture più organizzati e dinamiche della Regione Marche. L'associazione L'Arca di Noé in tutti questi anni é riuscita a sviluppare e migliorare un servizio estremamente importante per gli animali e per la cittadinanza. Nel gattile, prima a Varea, oggi a Mondolce, sono transitati circa 1000 (mille) gatti a cui i volontari hanno prestato cure e amore e gran parte di essi hanno trovato nuovi padroni. Una organizzazione con pochi eguali, con un sito divertente e dinamico (www.gattimatti.org), con la presenza di personale 7 giorni su 7, per oltre 3 ore al giorno, a pulire, preparare e distrbuire il cibo, a fare terapie, assistere alle visite veterinarie, a registrare le presenze e le adozioni, a rimboccare le ciotole d'acqua d'estate e a spalare la neve in inverno. Mediamente quasi 100 gatti vivono a Mondolce dove un vecchio campo da basket abbandonato è diventato il rifugio di mici poco fortunati, ma ognuno di loro ha un nome e una storia... Il Comune di Urbino farebbe proprio uno scivolone, senza giustificazioni, con risvolti etici, sociali e legali, come tra l'altro già evidenziato in consiglio comunale dalle interrogazioni formulate su tale questione dall'opposizione e dall'intervento tempestivo del Difensore Civico. IL CONSIGLIO DIRETTIVO DI LUPUS IN FABULA Settembre 2007 |
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