Fallimento dell'iniziativa a Pesaro e Fano

Quest’anno la giornata conclusiva della settimana europea per la mobilità sostenibile ha segnato un grave ed inatteso arretramento sulle precedenti edizioni. A Pesaro e Fano i neo assessori all’ambiente e mobilità hanno pensato di non disturbare gli automobilisti, con divieti e chiusure al traffico, evitando allo stesso tempo le solite e prevedibili proteste dei commercianti. L’intenzione era quella di fare opera di sensibilizzazione, contando sulla buona volontà dei cittadini automobilisti, che per un giorno avrebbero dovuto lasciare l’auto a casa. Il fallimento dell’iniziativa è chiaro, ed è suggellato dai pochi biglietti gratuiti ritirati dai cittadini, tra le migliaia messi a disposizione dall’Ami. L’azione di informazione, salvo qualche dichiarazione degli stessi amministratori sulla stampa, in pratica non c’è stata, e quindi in gran parte i cittadini hanno vissuto la giornata di mercoledì come tutte le altre, senza neanche sapere cosa si muovesse nel resto dell’Italia e dell’Europa.
Immagine di promozione della mobilita' sostenibile tratta dal sito dell'Assessorato Ambiente ed Edilizia del comune di Palermo.

E’ chiaro che non sono i divieti di un giorno a risolvere il grave problema dell’abuso dell’auto, ma almeno con le chiusure al traffico degli anni scorsi, i cittadini venivano messi nelle condizioni di riflettere e di sperimentare altre modalità di spostamento: meglio quelle iniziative del nulla.
Se attendiamo che maturi una coscienza ambientalista e si sviluppi il senso di responsabilità necessario a generare comportamenti virtuosi, finiremo tutti soffocati dallo smog. I cittadini vanno informati ed educati, ma in certi contesti, occorre anche il coraggio di scelte che in un primo momento possono sembrare impopolari.
Gli intervendi devono essere programmati ma non possono che andare in una sola direzione: infrastrutture per la mobilità ciclistica e pedonale, risorse per il potenziamento del mezzo pubblico, anche su rotaia, parcheggi scambiatori, allargamento di zone pedonali e ZTL, car sharing (auto in multiuso) e car pooling (auto condivisa, sullo stesso percorso).
Se le politiche programmatiche degli amministratori pesaresi sembano andare in questa direzione a Fano si respira un’aria molto più pesante. I primi provvedimenti della nuova giunta sono in gran parte contro la sicurezza di pedoni e ciclisti: cancellate due piste ciclabili programmate dalla precedente amministrazione, ridotta la ZTL estiva di Lido e Sassonia, ulteriore proroga sull’adozione del Bollino Blu. La preoccupazione principale per la nuova Giunta è spostare le auto da una via all’altra, modificando i sensi di marcia, o costruire nuove strade per spostare l’inquinamento in periferia. Così ci saranno ancora più persone ad usare l’auto e non verremo mai a capo di nulla. I problemi dati dalla crescente produzione di CO2 e di PM10 si risolvono con una molteplicità di interventi, che devono portare ad una riduzione dell’uso dell’auto a favore di modalità di trasporto meno inquinanti.
Ritornando alla giornata di mercoledi ci sorge spontanea una domanda: se i bambini hanno fatto i vigili per un giorno, multando virtualmente la sosta delle auto su marciapiedi e strisce pedonali, i vigili cosa hanno fatto?
Fano, 23/9/2004

LA LUPUS IN FABULA
Sezione di Fano

 

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