Prosegue la “luna di miele” tra le associazioni dei commercianti
e l’Assessore Carloni. Ricordiamo che subito dopo l’insediamento
della Giunta, Carloni, in forza di una promessa elettorale, aveva dato
il via libera ai parcheggi sotto le mura romane di Via G. Cesare. A
nulla sono servite le proteste di provenienti da vari settori della
società fanese, e nemmeno l’intervento della Sovrintendeza
di Ancona ha potuto impedire il deturpamento delle mura da poco restaurate.
Nel caso della Caserma Paolini, è difficile essere contrari all’utilizzo
del piazzale quale parcheggio per auto e (aggiungiamo noi) moto, al
servizio del Centro storico.
Va osservato però che la tempistica non è delle migliori.
Proprio mentre la vita cittadina si sposta al mare, ed il centro si
svuota, arriva un nuovo “serbatoio” per auto con la garanzia
di uso per soli due mesi.
Inoltre la preparazione del nuovo parcheggio richiede soldi e energie
che sarebbe stato meglio spendere per ridipingere i passaggi pedonali,
che sono scomparsi quasi ovunque, con grave pericolo per i pedoni. Questa
è una vera emergenza per la quale chiediamo impegno e risorse
straordinarie, per evitare che siano sempre i più deboli (bambini,
anziani, diversamente abili) a rimetterci.
Tuttavia il nuovo parcheggio nella Caserma, se dovesse essere confermato
in via continuativa, offre quella disponibilità di posti auto
richiesta da tempo dai commercianti, per cui diventa un imperativo la
veloce pedonalizzazione di tutto Centro Storico, a partire da Via da
Serravalle, che gli stessi esercenti, poco prima dell’inaugurazione,
avevano chiesto di chiudere al traffico.
Anche la sosta lungo i controviali di Via Gramsci dovrà essere
rivista: potrebbe essere trasformata a pagamento, o addirittura eliminata.
Insomma, il parcheggio e il futuro utilizzo dei locali della Caserma
Paolini impone ad un generale ripensamento della viabilità e
dell’arredo urbano di tutta la zona.
Fano, 30/06/2006
LA LUPUS IN FABULA
Il Presidente