Dopo 3 giorni di inferno il Lido ha ricominciato a respirare.
Il lungomare e la spiaggia di Lido e Arzilla sono stati il teatro della
più puzzolente e rumorosa manifestazione che Fano ricordi. Nemmeno
il campionato italiano dei Go-kart, che (per fortuna) da qualche anno
non si celebra più, aveva creato un disagio così profondo
tra la pololazione residente e tra i turisti. Auto parcheggiate ovunque,
che occludevano anche l’ingresso alle abitazioni, quad che scorazzavano
nell’isola pedonale o parcheggiati negli spazi destinati all’Handicap,
traffico impazzito alla presenza di vigili che, per l’occasione,
si erano messi dei bei paraocchi.
Ma a chi, e a che cosa serve questa manifestazione motoristica? Quali
benefici ha portato alla città, inclusi anche quelli non prettamente
economici? Quale è stato il vero afflusso di estimatori, curiosi,
passanti, dato che le cifre diffuse dagli organizzatori (50.000 presenze),
sono assolutamente fantascientifiche?
Una riflessione è d’obbligo soprattutto dopo aver osservato
decine di auto e furgoni degli espositori in sosta (regolarmente autorizzata!)
sui prati, dopo aver visto fuoristrada e s.u.v. sfrecciare sul bagnasciuga
fino a Fosso Sejore (e attraversare l’area Floristica protetta
di Baia del Re), dopo che i giardini, le spiagge, i percorsi pedonali
sono stati invasi da stands di ogni foggia e dimensione, e infine dopo
aver ascoltato decine di persone lamentarsi del caos, del rumore, del
“furto” della spiaggia in giornate dal clima estivo.
Noi pensiamo che ci siano tanti buoni motivi per dire no al super quad
show!
Il primo è di tipo etico e politico. In un quadro
di complessi e gravi problemi ambientali in cui il traffico privato
svolge un ruolo non marginale, è quantomeno inopportuno che un
ente pubblico collabori alla promozione e vendita di mezzi a motore
rumorosi e inquinanti, utilizzati prevalentemente per hobby, e spesso
all’interno di ambienti naturali tutelati.
Secondo, aver consentito la totale occupazione dell’arenile,
il transito sul suolo demaniale, e la sosta di auto sulle aree verdi
è altamente diseducativo, soprattutto in una città dove
il rispetto delle regole è quasi esclusivamente demandato al
buon senso del cittadino.
Terzo, dal punto di vista turistico la città,
ma in particolare la zona Lido, ha sicuramente subito un danno a livello
di immagine, senza ottenere significativi ritorni economici, se si considera
che la maggior parte dei frequentatori della manifestazione erano muniti
di roulottes e campers.
Quarto i residenti del Lido sono stati espropriati
dei loro diritti (sosta, transito, tranquillità, sicurezza) a
tutto vantaggio dell’organizzazione dell’evento, alla quale
l’amministrazione comunale ha concesso ampia libertà e
autonomia.
Non è più accettabile che la promozione turistica sia
lasciata alla libera iniziativa dei privati, che non si facciano delle
scelte organiche e coerenti, e infine che un’amministrazione comunale
consideri ugualmente rilevanti e non contraddittorie (come se non ci
fossero differenze) il Super quad show con la ColleMarathon o Bimbinbici.
Fano, 06/05/2007
Il Presidente