Acqua: un fiume di sprechi |
Un fiume di acqua filtrata, depurata, clorata,
invece di finire nei bicchieri e nelle pance dei cittadini sgorga allegra
da moderni irrigatori a goccia o da tubi di plastica. Un’acqua, che
le analisi chimiche classificano come “medio minerale”, continua
a fluire incessante dalle docce a rinfrescare le sudate membra dei bagnanti,
che sempre più vedono il mare come aspetto del paesaggio e non come
strumento di refrigerio. Aiuole fiorite e verdeggianti spiccano nel deserto
di erba secca in mezzo a quintali di sporcizia che si accumula ai lati delle
strade e che gli sfalci di questi giorni hanno messo in bella mostra, esempio
di inciviltà e maleducazione di automobilisti non pensanti.Prati
all’inglese, a cui nessuno chiede il permesso di soggiorno, sorridono
intorno a case e ville, contenti di essere coccolati a latitudini in cui
il clima non gli permetterebbe di sopravvivere. |
Irrigazione di una zona agricola |
In questa fiera di spreco di un bene sempre più raro nella sua
integrità e sempre più prezioso, il Metauro ed altri torrenti
sono ridotti a rigagnoli d’acqua, spesso inquinata dagli scarichi,
con la garanzia, teorica, che quella che scorre è sufficiente
al minimo vitale della vita degli abitanti del fiume. Per La Lupus in Fabula |
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