LA LAC RICORRE AL TAR CONTRO IL CALENDARIO VENATORIO DELLA REGIONE MARCHE
La L.A.C., Lega per l’Abolizione della Caccia, ha predisponendo una serie di ricorsi al TAR nei confronti di vari calendari venatori regionali, tra cui anche quello delle Marche. Infatti, da quest’anno l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) si è premunito di inviare a tutte le Regioni un’apposita guida per la stesura dei calendari venatori, ai sensi della Legge n. 157/92, così come modificata dall’art. 42 della Legge Comunitaria 2009, proprio per evitare la consueta pioggia di ricorsi al TAR da parte delle associazioni ambientaliste ed animaliste. Quasi tutte le Regioni, però, invece di seguire alla lettera le indicazioni della guida ISPRA, hanno preferito non tenerne conto, anticipando come sempre l’apertura della caccia al 1 settembre per alcune specie, invece della terza domenica di settembre prevista dalla legge e le solite “deroghe” alla caccia nei confronti di specie considerate invece “non cacciabili” sempre dalla Legge n. 157/92. Quest’anno, perdipiù, è entrata in vigore anche la nuova Legge Comunitaria 2009 che recepisce i principi stabiliti dalla Direttiva europea sulla conservazione degli uccelli selvatici 2009/147/CE e le altre indicazione della Commissione Europea in materia.
Ne consegue, in pratica, che tutti i calendari venatori regionali non risultano essere in regola con le indicazioni della Comunità Europea, ed alcuni, fra cui quello delle Marche, presentano delle irregolarità così palesi da rendere inevitabile il ricorso al TAR. In particolare, per il calendario venatorio Marche, esso non è in regola per quanto riguarda le date di inizio e di fine (1 settembre e 31 gennaio), per la caccia in deroga allo storno, per la caccia alla beccaccia nel mesi di gennaio (solitamente il mese più nevoso), per la caccia alla coturnice, una specie che nelle Marche è ormai quasi estinta, ma che ci si ostina ancora ad inserire fra le specie cacciabili ecc…
L’esito dei ricorsi al TAR sarà quest’anno molto importante perché se, come auspichiamo, essi saranno vinti dalle associazioni ambientaliste ed animaliste, condizioneranno poi in modo determinante anche i calendari venatori dei prossimi anni.
Anche questa volta Lupus in Fabula sarà fedele alleata della L.A.C. appoggiandola concretamente in questa nuova battaglia per i diritti degli animali e della società civile.