A volte viene da chiedersi se esistano due città con il nome di Fano su questo pianeta: una quella che vedono gli amministratori e l’altra quella che vivono i cittadini.
In merito allo spostamento del mercato di sabato 26 febbraio lungo Viale Gramsci leggiamo la soddisfazione di Santorelli (assessore al Turismo) e di Cecchini (presidente Ente Carnevalesca) che parlano di operazione pienamente riuscita e di un affollato centro storico.
Personalmente abbiamo visto in tarda mattinata (l’ora di maggior affluenza) una piazza XX Settembre (occupata dalla cosiddetta “Cittadella del Cioccolato”) quasi deserta ed il Corso Matteotti con un quinto delle persone che normalmente si accalcano in occasione del mercato settimanale. Lungo Viale Gramsci c’era un po’ più di gente, ma certamente con il cambio non ci ha guadagnato nessuno.
Sicuramente ci ha rimesso la viabilità, che è andata completamente in tilt: file chilometriche, con automobilisti non preparati al cambiamento che non sapevano dove andare, e vigili che faticavano a sbrogliare gli ingorghi di automobili e camioncini. Alla faccia delle polveri sottili!
La decisione di utilizzare Viale Gramsci per il mercato è inoltre in contraddizione con una precedente scelta dell’amministrazione di centro-destra che decise di spostare su Viale Adriatico la manifestazione “La Città da Giocare”, organizzata dal Laboratorio Città dei Bambini da anni nello stesso posto, perché creava troppi problemi alla circolazione, considerate le funzioni di strada di grande scorrimento di questo Viale. Come si spiega? I bambini sono di intralcio, ma i commercianti no?
Non era meglio lasciare il mercato dove è sempre stato e spalmare la Cittadella del Cioccolato (che raccoglie ben poco interesse nella nostra realtà) lungo altre vie del centro come avviene, ad esempio per il mercato dell’antiquariato?
Su che mondo vivono questi amministratori?
Fano, 02/03/2011
Il V. presidente
Claudio Orazi