Pochi giorni fa l’assessore Silvestri si lamentava della scarsità di fondi e di tecnici nel settore viabilità, di sua competenza,  tanto che molti progetti non riusciva a portarli a termine. Affermava, probabilmente a ragione veduta, dei troppi soldi spesi per eventi spettacolari o manifestazioni. Però poi l’assessore si faceva riprendere dal collega Santorelli con “le mani nella marmellata”, quando in giunta è arrivata la richiesta di finanziamento di una manifestazione nella frazione di Cannelle, caldeggiata proprio da Silvestri. Il problema è che mentre nella giunta fanese c’è un clima piuttosto conflittuale, lo prova il rimpasto di deleghe annunciato dal Sindaco Aguzzi, esiste un serio problema di sicurezza per tutti gli utenti della strada, ma in particolare per quelli più vulnerabili: ciclisti e pedoni.

E’ scomparsa la segnaletica orizzontale in quasi tutta la città, ma in particolare nelle vie più trafficate. Piste ciclabili, passaggi pedonali, segnali di stop, ormai non si leggono più. Non è in gioco solo l’immagine di una città che in estate vive di turismo, ma la salute di tanti cittadini. Quindi deve essere trovato il modo (risorse economiche e umane) per intervenire subito e non a settembre come ammette l’assessore.

 

Rimanendo in argomento sicurezza riteniamo che la scelta del senso unico su via Nazario Sauro non possa consentire ripensamenti. Si sarebbe potuto fare meglio, ma non c’è dubbio l’attuale viabilità è più razionale e sicura. Ciò non toglie che alcuni interventi migliorativi possano e debbano essere attuati, anche per soddisfare alcune richieste degli operatori locali.

1)Non bastano i cartelli con l’indicazione “porto” servono anche quelli con la scritta “spiaggia Sassonia”.

2) E’ necessario inoltre proteggere la pista ciclabile con un cordolo di 50 cm, a norma di legge, sia per consentirne la percorrenza nei due sensi di marcia, che per evitare la sosta selvaggia.

3) Inoltre occorre impedire che le auto continuino a parcheggiare sulle aiuole delimitandole sul lato stradale con delle staccionate.

4) Infine servono maggiori controlli e soprattutto le multe contro chi continua a percorrere  via Nazario Sauro in senso vietato approfittando della corsia degli autobus.

 

Questi sono interventi che costano poco e non si capisce perché non si trovano le risorse. Visti i tempi che corrono va fatta una disamina seria delle priorità e una revisione degli indirizzi amministrativi: meno eventi spettacolari e più manutenzioni ordinarie, con obiettivo la qualità urbana.  Il comune ha speso circa 150 mila euro per la tappa fanese del giro d’Italia: sarebbe stato meglio usarli per curare la segnaletica, fare qualche pista ciclabile o migliorare il verde urbano. Anche cosi si fa promozione turistica..