L’Italia si è commossa per la fuga disperata verso la libertà di una giovane giraffa, Aleksandre, sfuggita alla prigione del suo circo e ammazzata, per le strade di Imola, da una dose eccessiva di anestetico. Né il suo veterinario-killer, né i responsabili del circo sono stati inquisiti, e con ogni probabilità la faranno franca. I circhi che usano animali sono un’autentica vergogna, e un Paese civile dovrebbe bandirli per sempre. Gli animali vivono in minuscole gabbie di pochi metri quadri, quasi sempre al buio, trasportati come pacchi da un posto all’altro e costretti a esibirsi come bimbi deficienti per un pubblico ancor più deficiente. E’ ora di dire basta.
FABRIZIO RONDOLINO
da “Donna Moderna”, pag. 252, del 3 ottobre 2012. Anno XXV N. 40