La grande maggioranza delle popolazioni dei paesi sviluppati, vive ormai sotto un cielo notturno che arriva ad essere anche centinaia di volte più luminoso del normale. Tale luminosità e’ prodotta da quella percentuale di luce che gli impianti mal progettati dirigono verso l’alto anziché verso strade, giardini e luoghi pubblici. L’inquinamento luminoso e’ ormai diventato un problema ambientale globale oltre che un problema di primaria importanza per la scienza astronomica e la cultura sia scientifica che umanistica.

L’alternanza giorno notte e’ infatti di fondamentale importanza per la vita di uomini, animali e piante. L’inquinamento luminoso inoltre ha conseguenze ambientali nell’ecologia comportamentale delle popolazioni e delle comunità  modificando le abi­tudini di foraggiamento, accoppiamento, orientamento, migrazione, comunicazione, competizione e predazione.

E’ evidente poi che la luce inviata verso il cielo come anche l’eccessiva illuminazione e’ energia completamente sprecata: nella sola Italia si stima che vengano sperperati circa 350 milioni di euro anno per illuminare la volta stellata (fonte: “Le Scienze” Agosto 2002).

Lupus in Fabula invita tutti ad aderire all’appello alle istituzioni per il contenimento dell’ inquinamento luminoso, che vede tra i primi firmatari i maggiori esponenti della comunità scientifica italiana e non solo.
Per firmare è sufficiente andare su questa pagina del sito di CieloBuio, l’organizzazione che in Italia si interessa maggiormente a questo problema.

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