“Proposta vergognosa”, “sfruttamento del territorio a vantaggio di pochi”, “colpo di mano”, ”si è guardato più agli interessi di pochi che a quelli del territorio e della comunità”, sono solo alcune delle dichiarazioni con le quali i sindaci ed amministratori dei territori interessati hanno accolto la proposta di legge della Giunta Regionale n. 384/13 che intende provare a sanare la situazione venutasi a creare sulle autorizzazioni per il biogas, autorizzazioni assunte contro la normativa comunitaria e nazionale e che oggi sono contrarie, almeno alcune di esse, anche alla successiva legge regionale sulle aree inidonee a tali impianti.

Autorizzazioni sulle quali si è anche aperta da parte della Procura della Repubblica di Ancona una vasta indagine penale che ha già portato ad alcune misure precauzionali.

Di fronte a tutto ciò che già un sindaco ha affermato essere “una toppa peggiore del buco”, le associazioni marchigiane scriventi invitano la Giunta Regionale a ritirare la delibera n. 384/13 ed il Consiglio regionale a respingere in ogni caso tale proposta se la Giunta dovesse perseverare.

Si ricorda a tutti i Consiglieri regionali la propria responsabilità personale, politica e morale ma anche civile e contabile nei confronti dello Stato per i danni già apportati con la approvazione di una legge, la n.3 del 2012, in parte incostituzionale e per i danni ulteriori che saranno eventualmente provocati anche dalla eventuale approvazione di questa legge che noi riteniamo “scellerata”.

I Consiglieri Regionali sono invitati a tenere presente la volontà dei cittadini, troppo volte disattesa, contrastata, ignorata, cittadini che saranno chiamati già nel 2015 ad esprimere il proprio voto sulle scelte dell’amministrazione regionale di questi anni.

 

FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA MARCHE

FORUM PAESAGGIO MARCHE

ITALIA NOSTRA ONLUS MARCHE

LA LUPUS IN FABULA

WWF MARCHE

 

 

 

Ancona,17 gennaio 2014