Sabato 24 ottobre alle ore 17.30 presso la sede delle associazioni di volontariato Argonauta, Lupus in fabula e Università dei Saperi a Fano, in Via Malatesta 2, si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso fotografico “Scatta la Natura” giunto alla sua terza edizione.

Il tema di quest’anno era “Il rifiuto” e i concorrenti, provenienti non solo dal territorio della città e della provincia, ma anche da varie località della provincia di Ancona e persino di Ascoli Piceno, hanno saputo interpretarlo in maniera artistica e originale. Da quest’anno, infatti, il concorso fotografico promosso da Argonauta, Lupus in fabula e Università dei Saperi non si rivolge più a un ambito locale, ma è aperto ai fotografi o aspiranti tali di tutta la regione Marche.

Il primo premio è stato assegnato all’opera “Inghiottimi terra” della senigalliese Giulia Brenna che, come ha scritto la stessa autrice, rappresenta la forza dei quattro elementi e della nostra Madre Terra sfruttata, violentata, avvelenata, ma che ancora oggi lotta per la sua sopravvivenza.

Giulia Brenna - Inghiottimi Terra

Giulia Brenna - Inghiottimi Terra

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il secondo premio, invece, è andato a Marina Brancaccio di S. Benedetto del Tronto, per l’opera “Chi direbbe che una volta erano fatture?” e il terzo a “Olio e nafta in mare” dell’anconetano Gianni Piangerelli che scrive: L’uomo con la sua incuria distrugge il mare; esso con una magia, trasforma lo scempio in una tavolozza di bellissimi colori, per ammonirci e farci riflettere.

Chi direbbe che una volta erano fatture

Chi direbbe che una volta erano fatture

Olio e nafta in mare

Olio e nafta in mare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono stati premiati anche i due giovani partecipanti della categoria “under 18”: Tommaso Bodini e Francesco Paoli Leonardi.

Alla cerimonia, che si è tenuta di fronte a un nutrito pubblico, ha preso parte anche Caterina Tieri dell’ASET, la quale ha fatto un interessante ed efficace intervento sulla problematica dello smaltimento dei rifiuti, con particolare riferimento alla situazione del territorio fanese, e ha consegnato il “Premio Speciale ASET” a Filippo Paci di Gradara per l’opera “Impronte”.

Impronte

Impronte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le associazioni organizzatrici hanno allestito una mostra delle migliori opere a concorso (una sessantina) che è rimasta aperta da sabato 24 a sabato 31 ottobre presso la sede di Via Malatesta. Data l’importanza e l’attualità del tema affrontato, si spera che questa interessante raccolta di fotografie possa diventare una mostra itinerante da far girare per tutto il territorio regionale.