ENTE NAZIONALE
PROTEZIONE ANIMALI
Sezione Provinciale di Pesaro-Urbino
Corso XI Settembre, 225
61121 Pesaro (PU)
Tel. e fax 072165886 – Cell. 3202365916
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LUPUS IN FABULA
Associazione Ambientalista
di Volontariato
Via Pandolfo III Malatesta, 2
61032 Fano (PU)
Cell.: 3470515010
Web www.lalupusinfabula.it
E-mail info@lalupusinfabula.it
Pesaro, 30 ottobre 2009
– Al sig. SINDACO
Comune di Teramo
Piazza Orsini 1, 64100 Teramo
e p.c.
– ASL Teramo
Servizio Veterinario
Circ.ne Ragusa 1, 64100 Teramo
– CORPO FORESTALE DELLO STATO
Comando di Teramo
via Ponte S.Giovanni 2, 64100 Teramo
OGGETTO: gattile comunale in zona Colleparco presso la nuova Università
Siamo con la presente a chiederle informazioni in merito alla struttura in oggetto dato che ci è giunta segnalazione che vi sarebbe un provvedimento di sgombero, senza che tuttavia sia stato precisato quale destino attenda i gatti oggi ospitati. In un primo momento pare esservi stata la possibilità che gli animali venissero trasferiti proprio a Pesaro, ora si apprende che non vi é in questo momento nella sua città una struttura atta a riceverli.
La Legge Regionale abruzzese in materia di randagismo (n.86 del 1999 e allegato e successive integrazioni) dispone particolari competenze per gli enti locali, particolari prescrizioni sulle caratteristiche strutturali dei ricoveri e tutela i gatti in libertà. Alla luce di quanto appare all’art.3 della L.R. 86 del 1999 (integrazioni alla LR 86/99), se il motivo dello sgombero del gattile all’oggetto è la sua ubicazione all’interno del centro abitato, pur essendo stato legittimamente ravvisato questo problema logistico, al di la di quella che è la scadenza della proroga occorre considerare prioritario (in riferimento alla natura della stessa legge regionale e di quelle analoghe nazionali 281/91 e 189/04) il benessere degli animali che verrebbe certamente messo a repentaglio nel caso di una loro liberazione. La natura fortemente territoriale del gatto si scontra con questa ipotesi e ne deriverebbe inoltre qualcosa di molto simile ad un abbandono di massa di animali (perseguibile per legge) rendendoli randagi in aree che non conoscono, quindi a rischio della loro vita e delle abitudini degli altri gatti già presenti nelle aree di questa ipotetica liberazione.
Considerato che è raro oggi in Italia trovare strutture di ricovero per animali con un congruo numero di posti liberi per i gatti di Colleparco; considerato inoltre che è auspicabile evitare deportazioni di animali d’affezione in province o tanto meno regioni lontane, riteniamo che la decisione più saggia e rispettosa delle leggi che Lei possa prendere, è allestire in tempi rapidi una struttura che abbia almeno i requisiti di asilo per gatti (art.4 LR 86/99) e lì trasferire gli animali ospitati presso il gattile di Colleparco. Se è vero inoltre che il Suo Comune sta provvedendo alla realizzazione del nuovo canile, Le consigliamo di predisporre una parte di questa struttura come gattile, con una sicura ottimizzazione dei costi.
Confidando nella Sua collaborazione.
Distinti saluti.
Le Associazioni ENPA e Lupus In Fabula