Il sindaco corre, e riesce a far approvare il PRG Light, incurante delle richieste di rinvio giunte da più parti.  E’ infatti già una notizia che su questo argomento si sia formato un ampio fronte “trasversale” contrario, che ha visto insieme forze politiche (M5S e SEL con LA SINISTRA), tutte le principali associazioni ambientaliste, comitati civici e gruppi FB, tutti a richiedere la stessa cosa: il rinvio di questa variante, denunciando una mancata condivisione  con le forze sociali, economiche e professionali della Città e quindi un grosso difetto di partecipazione. Prima ancora, a nome di tutti questi soggetti, Fabrizio Pazzaglia del M5S ha denunciato seri dubbi di legittimità sul provvedimento, sicuramente di natura democratica e morale, per non aver coinvolto in alcun modo i cittadini su un tema così importante come il PRG, ma anche di natura tecnica e legale, a partire dalla procedura scelta dalla PA, che definendo la presente “Variante non sostanziale”, si è posta nella condizione di evitare la procedura VAS.

Infatti l’art.15, comma 5 della L.R. 34/92 e s.m.i., definisce le “Varianti non sostanziali” quelle che “……non modificano la distribuzione dei carichi insediativi e la dotazione degli standard di cui al decreto ministeriale 1444/1968 da osservarsi in ciascuna zona di cui al comma 3……..”.

Preso atto che le nuove NTA modificano invece, nelle varie zone urbanistiche, carichi insediativi e standard, ad esempio dando la possibilità di fare cambi di destinazione d’uso da commerciale a residenziale o altro,  o concedendo la possibilità di esercizi di vicinato in zone verdi a giardino o sportive, la PA dovrebbe dimostrare, attraverso una dettagliata verifica tecnica, che detti carichi e standard si compensano, e quindi non comportano modifiche di sorta, né in aumento, né in diminuzione.

Dubbi circa la legittimità del procedimento sono stati espressi anche dal Servizio 9 della Provincia che, con nota del 21/07/2015 – prot. 65913,  di fatto  ha subordinato il proprio parere favorevole“….alla dimostrazione analitica che le variazioni apportate non modificano i carichi e gli standard…”

Altro punto centrale dell’intervento di Pazzaglia per il gruppo, si opponeva fortemente alla totale cancellazione, prevista dalla variante in oggetto, della Parte 1° delle NTA, quella delle Linee Guida, “ignorando” che la stessa, oltre a rappresentare l’anima del PRG, esprime concetti estremamente importanti, quali la condivisione delle scelte urbanistiche con l’intera Comunità, l’impiego di progetti di concorso e la possibilità, per qualsiasi Cittadino di accedere all’intera documentazione di Piani e Progetti.  Linee guida che l’assessore De Regis si è permessa addirittura di definire “INDEBITAMENTE inserite nel PRG”.
L’intera soppressione delle “Linee Guida” non ha niente a che vedere con la semplificazione, ed inoltre avrà l’effetto di determinare, riducendo la parte esplicativa, una MINOR TRASPARENZA ed una PROLIFERAZIONE delle INTERPRETAZIONI NORMATIVE, accentuando la difficoltà d’interpretazione delle norme da parte degli “addetti ai lavori” privati, comportando una sempre maggiore dipendenza nei confronti dell’UTC (Ufficio Tecnico Comunale), anche a seguito della già soppressa Commissione Edilizia esterna.

Va detto che già in commissione urbanistica l’amministrazione si è vista costretta a fare un piccolo passo indietro, seppur insufficiente, a seguito delle richieste delle opposizioni, e ad accettare il mantenimento delle Linee Guida.

L’articolo più importante “posto in salvo” è l’art.1.2.2.a, che prevede l’istituzione di un “Forum permanente” attraverso il quale la Comunità può interagire, senza soluzione di continuità, con la PA, svolgendo un ruolo sia consultivo che propositivo nell’ambito urbanistico; ruolo che fino a oggi le è stato negato, in quanto tale Forum non è mai stato attivato. E questa era l’altra grande richiesta del gruppo di realtà rappresentate in consiglio da Fabrizio Pazzaglia, che porta anch’essa a dubbi di legittimità, visto che tale forum è previsto dalle norme stesse del PRG vigente.

Crediamo che l’essenza della partecipazione sia ben diversa da quella che riferisce il sindaco che – vivendo forse più su twitter e facebook che nel mondo reale – arriva a dire che per ottenere partecipazione, oggi, basta mettere qualcosa su internet per qualche giorno, anche quando si parla di questioni così rilevanti. Per tutti questi motivi, il gruppo di sigle firmatarie del presente documento si attiverà per verificare la legittimità della variante approvata, stanti i numerosi dubbi sopra riportati, si impegnerà a produrre tutte le osservazioni al provvedimento in oggetto, e si batterà perché sia davvero attivato il forum permanente di confronto con la città. E sarebbe ora anche che l’attuale amministrazione, per fugare diversi dubbi, attivasse quel registro dei conflitti di interesse che era presente anche nel suo stesso programma politico. In caso, possiamo aiutarlo noi elaborando una proposta…

 

Circolo Rossoverde, Comitato Salviamo il Campus, Gruppo FB Pesaro: Masterplan al Centro, Italia Nostra – Pesaro, La Sinistra Pesaro, Legambiente, Lupus in Fabula onlus; MoVimento Cinque Stelle, Sinistra Ecologia Libertà, WWF Pesaro