Non è la prima volta che il sindaco Aguzzi fa l’ecologista in casa di altri, ma chissà se mai gli è venuto in mente che potrebbe applicare certi principi e certe raccomandazioni anche in casa sua!

Recentemente in merito al progetto di una centrale a turbogas di 870 Mw nel comune di Corinaldo il sindaco “di tutti” ha dichiarato che “interventi di tale portata vanno sempre concordati con la comunità dei residenti e devono seguire iter trasparenti nel rispetto delle norme regionali.” Ma ciò probabilmente vale solo per il caso in questione, mentre  per l’asfaltatura della pista dell’aeroporto di Fano possono tranquillamente  decidere 4 persone (il Sindaco, Drudi, Pedinotti, Ferri) fregandosene di migliaia di cittadini. Perché non è da dimenticare che 3000 cittadini, pochi anni fa, con una petizione hanno detto chiaramente come la pensano: Si al Parco e No al potenziamento dell’aeroporto.

Evidentemente il Sindaco “docente di democrazia all’estero”  ritiene che certi cittadini non meritano ascolto, ed ha preferito prendere una decisione (asfaltare la pista) che ha il sapore di un accordo di potere, che nulla ha a che fare con il bene comune, lo sviluppo, ed il benessere.

Anche il rispetto delle norme regionali vale solo per gli altri.

Infatti, in merito all’aeroporto, il sindaco “asfaltatore” continua a sostenere che non serve alcuna Valutazione di Impatto Ambientale, mentre al contrario noi siamo dell’idea che la legge regionale sulla V.I.A. obblighi il tipo di progetto proposto ad uno studio di impatto ambientale.

Invece di preoccuparsi dell’inquinamento prodotto a dalla centrale termica a 20 km di distanza, forse il sindaco di Fano farebbe meglio ad occuparsi delle polveri prodotte dal traffico, dai riscaldamenti domestici e dalle fabbriche del suo territorio, visto che anche quest’anno nel Comune di Fano si sono superati i limiti che la legge impone per il PM10, ma nessun serio provvedimento è stato mai attuato per ridurlo.

 

Fano, 16/12/2009

 

Il Presidente