Il C.R.A.S. Centro Recupero Animali Selvatici è ancora una volta a rischio di imminente chiusura: i tre – validissimi – operatori che permettono tuttora il funzionamento di questa importante struttura, a libro paga del Consorzio Megas Net, dovranno cessare la loro attività giovedì 22 ottobre.

Serve, crediamo, riepilogare sinteticamente i fatti, per comprendere l’attuale situazione: a seguito dell’entrare in vigore nel 2015 della c.d. Legge Del Rio, alcune competenze, in vari settori di attività, già in capo alle Provincie sono passate, o sarebbero dovute passare, alle Regioni; tra queste, appunto il CRAS; nella realtà dei fatti, a causa di vari fattori tra cui:-incompletezza della stessa legge -elezioni amministrative regionali-mancanza di volontà politica da parte di qualcuno -impossibilità della Provincia di utilizzare per il CRAS soldi erogati dalla Regione a tale scopo,questa conclamata “eccellenza” marchigiana, che da circa 15 anni garantisce un servizio prezioso ed efficiente sull’intero territorio provinciale, attivo 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana, corre – ancora una volta – il serio rischio di chiusura.

Nonostante la mobilitazione più volte promossa da molte Associazioni Animaliste ed Ambientaliste del territorio, la raccolta (in pochi giorni) di oltre 2.000 firme, nonostante l’iniziativa della Prefettura che ha portato ad un incontro – tenutosi il 4 agosto scorso nella sede della Provincia – presenti il Presidente di tale Ente, cinque Consiglieri Regionali ed i rappresentanti di 15 Associazioni, conclusosi con “ampie rassicurazioni”, ci chiediamo ancora una volta perché altre attività – come la caccia –nonostante l’impatto negativo sulla fauna selvatica, trovino molta più attenzione esostegno economico di quelle volte a proteggerla; soprattutto se ricordiamo che questa “eccellenza” è resaobbligatoria dalla Legge Regionale 7/95 (modificata nel 2011).

Le Associazioni hanno tenuta accesa la lampada su questa infinita storia e vogliono farlo ancora, chiamando a raccolta volontari e cittadini tutti ad una grande manifestazione-presidio che si terrà SABATO 24 OTTOBRE alle ore 11 in Piazza del Popolo a Pesaro; verrà rinnovata la richiesta alla Provincia e alla Regione di stanziare fondi che permettano il pieno e regolare funzionamento del C.R.A.S., fino al compimento da parte della Regione Marche della specifica normativa di assunzione, a pieno titolo, della gestione del Centro.

Le Associazioni ricordano anche agli Amministratori ed ai Dirigenti degli Enti coinvolti, che il CRAS, tra tanti altri animali selvatici in cura prima di essere rimessi in libertà, detiene, per conto dell’autorità giudiziaria, sia fauna esotica oggetto disequestri amministrativi e penali realizzati dal Corpo forestale dello Stato, sia corpi di reato recuperati dalle forze dell’ordine per bracconaggio e violazione delle norme sull’attività venatoria. Chi potrà permettersi di non rispettare quanto sopra?

Pesaro 19 ottobre 2015

 

Questo comunicato è sottoscritto dalle seguenti associazioni:

ANIMALIA – ANIMAL LIBERATION – ANPANA PU – ARA MICIS– ARGONAUTA – ENPA PESARO – LA LUPUS IN FABULA – LAV -MELAMPO – META MARCHE –   MICI E AMICI – OIPA PESARO- OSIRIDE – WWF Pesaro