24 dicembre 2009 – Legati, percossi, e sottoposti a scosse elettriche: è questo il violento addestramento inflitto ai cuccioli d’elefante, documentato da fotografie inedite ora pubblicate <http://www.ringlingbeatsanimals.com/> dalle associazioni Peta Stati Uniti e, in Italia, dalla LAV.
Le fotografie sono state scattate dall’ex addestratore di elefanti Sam Haddock, all’interno del centro di addestramento del circo Ringling Bros e Barlume & Bailey, un circo americano che ha recentemente fatto una tournée a Roma e Milano, e da tempo oggetto di critiche e contestazioni proprio a causa del crudele trattamento riservato agli animali.
Questi inaccettabili metodi sono stati a lungo tenuti segreti. Pochi giorni fa, l’associazione PETA Usa ha presentato formale denuncia al Governo degli Stati Uniti, chiedendo che al Circo Ringling sia revocata la licenza per esibire animali.
Qui di seguito riportiamo solo una delle fotografie scattate presso il centro d’addestramento segreto del Ringling: uno dei manager del circo tiene in mano un pungolo che emette scosse elettriche mentre “addestra” un cucciolo di elefante; i cuccioli d’elefante sono separati a forza dalle madri; i cuccioli di elefante vengono legati con corde alle zampe, alla proboscide, alla schiena e al collo mentre un gruppo di addestratori li colpisce con bastoni uncinati e li usa per sbatterli a terra; tre bastoni uncinati sono usati simultaneamente su un cucciolo di elefante forzandolo a imparare a fare la verticale. Chi credeva ancora che gli animali facessero acrobazie per divertimento forse ora ha capito cosa si cela dietro al circo con gli animali. Eppure, Bolivia, Svezia, Austria, Costa Rica, India, Finlandia e Singapore hanno bandito o limitato l’uso degli animali in questi spettacoli; la LAV chiede che anche l’Italia offra ogni tutela agli animali mettendo fine al loro utilizzo nei circhi e in altri spettacoli.
I cuccioli d’elefante devono sopportare questo violento addestramento per 3-4 ore al giorno, per un periodo di tempo che può durare fino ad un anno. Dal 1998 sono morti quattro cuccioli d’elefante di proprietà del Circo Ringling, incluso uno al quale sarebbero state spezzate entrambe le zampe posteriori durante un addestramento; un altro sarebbe annegato mentre provava a fuggire da un addestratore durante un viaggio.
Gli animali utilizzati dal Ringling come in tanti altri circhi con gli animali mostrano comportamenti anormali, disturbati, movimenti stereotipati come il dondolamento continuo sulle zampe a causa dell¹immobilità forzata.