Nel lontano marzo 2005 la Soprintendenza delle Marche bocciava la decisione dell’Amministrazione comunale dell'epoca che aveva destinato a parcheggio le mura augustee. Dopo 11 anni, questo patrimonio fondamentale per la cultura e la proposta turistica di Fano è ancora mortificato da una barriera di auto e motorini in sosta! Nel marzo 2010 il capogruppo del più grande partito di maggioranza in Consiglio comunale dichiarava: "Ora che la rete di parcheggi al servizio del centro cittadino è stata completata … si può e si deve cambiare la mentalità di chi pensa di arrivare in auto fin sotto casa o davanti al negozio/ufficio in cui deve recarsi"; lo diceva in polemica con le associazioni di categoria convinte invece che, in nome di un commercio “mordi e fuggi”, si possa andare in auto anche dove è vietato dal Codice della strada e da normali esigenze di sicurezza. E' bene tra l’altro ricordare che, proprio per favorire le attività commerciali, è stata avanzata la proposta di ridurre drasticamente la tassa di occupazione del suolo pubblico nei nuovi tratti viari pedonalizzati. Nonostante le buone intenzioni e gli impegni dei politici che si sono susseguiti nell’amministrazione della città, il centro storico continua a soffrire per traffico, inquinamento e pericoli, a causa di una marea di auto che occupano lo spazio naturale dei pedoni e dei ciclisti. La giunta Seri, ormai giunta a un terzo circa del suo mandato, ha preso in proposito precisi impegni in campagna elettorale, in linea con le indicazioni, purtroppo ancora disattese, del Laboratorio “Fano, la città dei bambini”, in particolare per il progetto "A scuola ci vado da solo" che, insieme alla proposta “La città da giocare", giustamente riportata su viale Gramsci, doveva essere il cuore di una diversa mobilità urbana. Per questi motivi chiediamo che al più presto si metta mano a questo annoso problema anche perché la pedonalizzazione contribuisce a valorizzare il patrimonio storico e artistico del Centro Storico, come già avvenuto in tante altre città, per esempio Pistoia, non a caso riconosciuta come capitale italiana della cultura. Attendiamo quindi che la giunta faccia una proposta e apra al più presto un tavolo di confronto con le categorie economiche, le associazioni, i residenti ed il Laboratorio Città dei bambini. Claudio Orazi - Associazione La Lupus in Fabula onlus Enrico Tosi Fausto Antognoni Maurizio Misuriello Paolo Venturelli Fano, 16 febbraio 2016