Oltre il 7% dell’importo della bolletta elettrica è utilizzato per strapagare impianti di incenerimento che bruciano scarti di raffineria e di lavorazioni industriali, plastica dai rifiuti urbani e assimilati e molte altre sostanze inquinanti, che contribuiscono all’incremento delle malattie.
L’Italia è stata sottoposta a procedura di infrazione da parte dell’UE ed è stata condannata. Se sei un utente, privato o aziendale, titolare di un contratto di energia elettrica, puoi chiedere la restituzione della somma che dal 2001 ad oggi è stata illecitamente utilizzata, e pretendere di non pagarla in futuro.
Quali vantaggi?
In caso di vittoria avrai indietro i tuoi soldi. Avrai difeso un tuo diritto, quello dei tuoi figli e avrai tutelato salute e ambiente. Motivi che sono alla base della vertenza nazionale.
Esistono svantaggi?
Nessuno. La responsabilità civile del processo sarà a carico dell’Associazione.
Quanto costa?
Per esercitare un tuo diritto, tutelare la salute e difendere l’ambiente, occorrono la disponibilità firmare la richiesta di rimborso e 10 euro a sostegno delle spese affrontate dall’Associazione per portare avanti la vertenza.
Quanto tempo ci vorrà?
Difficile prevederlo, ma sarà cura dell’Associazione tenerti informato. Consulta il sito: www.dirittoalfuturo.it dove potrai trovare ulteriori informazioni e aggiornamenti sullo stato della vertenza.
E’ un tuo diritto.
Ogni diritto non esercitato è un diritto perso.