All’inizio dovevano essere solo tre (come da notizia di stampa del 18 aprile), poi il comune si è lasciato prendere la mano, e sono diventati sedici gli alberi di alto fusto abbattuti in viale Gramsci. L’assessore Fanesi afferma che erano ammalorati e che il taglio è stato deciso per garantire la sicurezza agli autoveicoli e soprattutto alle persone. Sui media viene pubblicata una foto in cui è evidente una carie, ovvero una cavita, che interessa il 70% di un tronco.
Però gli alberi che siamo riusciti ad esaminare, ovviamente già tagliati ed a terra, non sembravano interessati da malattie parassitarie o fungine tali da causarne l’instabilità.
Certamente noi non siamo dei tecnici, ma viene il dubbio che ci sia stato un eccesso di zelo da parte di una amministrazione che di certo non brilla per sensibilità ambientale; quindi abbiamo chiesto copia delle ordinanze e delle perizie di stabilità.
In ogni caso si tratta di una perdita notevole sia per l’immagine di un Viale che adesso risulta molto più spoglio, che per le funzioni biologiche di alberi che avevano quasi ottant’anni di vita, ma che possono vivere fino a 1500.
Speriamo che ne siano ripiantumati un numero almeno doppio di quelli abbattuti, intervenendo anche su viale Buozzi e XII Settembre in cui ci sono parecchi vuoti, frutto di abbattimenti precedenti.
Fano, 15/05/2015
Claudio Orazi