RACCOLTA FIRME PER 2 NO – PESARO 24 E 25 NOVEMBRE
Le Associazioni Ambientaliste La Lupus in Fabula e WWF – supportate da diversi amici, espressione di alcuni circoli culturali della Città – organizzano per il prossimo fine settimana una raccolta firme per permettere ai cittadini pesaresi (e non solo ai pesaresi) di esprimersi su due scelte già compiute o in fase di perfezionamento da parte del Sindaco e della Giunta comunale.
Si potrà liberamente esprimere il proprio dissenso sia sulla scelta di spostare il Monumento alla Resistenza, dall’attuale luogo ad un luogo da definire, tra Parco Miralfiore, Baia Flaminia, Piazzale Matteotti, che sull’avvenuta erezione della Torre panoramica (Luna Park) dietro la Palla di Arnaldo Pomodoro.
Chi vorrà firmare per un doppio (od anche singolo) NO ed anche per un SI’ ad un politica locale che non insegua il facile consenso, questi i giorni ed i luoghi: sabato 24 novembre dalle ore 10 alle ore 20 in P.le Collenuccio; domenica 25 novembre dalle ore 8,30 alle ore 19,30 Galleria dei Fonditori – Ipercoop; oltre che luoghi di raccolta firme, questi banchetti vorranno essere anche un luogo di confronto, di scambio di idee, pareri anche diversi, insomma di confronto civile e democratico, in contrasto a decisioni già prese e che si intendono far digerire, col passare del tempo.
Si rammentano, molto sinteticamente, i motivi di dissenso, già dettagliatamente espressi.
Quanto allo spostamento del Monumento alla Resistenza:
-sacralità del luogo e motivazione storica, sociale, culturale dell’attuale collocazione;
-inutilità, dannosità (in termini di inquinamento) ed arretramento culturale della paventata realizzazione di un nuovo parcheggio al posto del Monumento; invece di decongestionare il traffico nel centro città, incentivando una mobilità leggera e non nociva, si portano altre auto in pieno centro; un nuovo parcheggio al posto di un Parco pubblico con pluridecennali platani e cipressi;
-pericolosità e facile ricorso al facile consenso legato al tema della “sicurezza”, motivando lo spostamento con la “bonifica ambientale” da migranti e tossici, spostando il problema altrove, senza cercare altre soluzioni legate ad una rivitalizzazione e miglior fruizione del luogo, uno dei simboli della Città e della sua storia civica;
-spendita indegna di denaro pubblico, in grossa parte risparmiabile seguendo la strada di una valorizzazione del luogo con interventi quali: miglior illuminazione e miglior qualità dell’arredo urbano, controllo da parte della forze di sicurezza, valorizzazione con opportuni eventi in loco, quali piccoli concerti, eventi di lettura, altre iniziative a cura di Associazioni;
-il danno che si creerebbe a luoghi come il Parco Miralfiore od al poco verde rimasto a Baia Flaminia, nell’ipotesi di collocazione del Monumento in questi siti; altrettanta insulsa la paventata scelta di Piazzale Matteotti e dove? In mezzo al traffico, al posto dell’attuale parcheggio, o seppellendo per sempre la Domus romana che giace sotto l’attuale spazio verde?
In merito alla Torre panoramica dietro alla Palla del M° Arnaldo Pomodoro:
-avvenuta distruzione e saturazione di qualsiasi spazio di verde, già luogo di passeggiate e soste di famiglie, bambini ed anziani;
-particolare, frenetica e non spiegabile fretta nell’iter decisionale e realizzativo –senza nemmeno la presenza di un “cartello di cantiere”, che ha portato all’erezione della Torre (meglio chiamarla Luna Park) ed alla sua inaugurazione in pompa magna; si ricorda anche che l’inizio dei lavori è avvenuto abbondantemente prima di quella che sarebbe dovuta essere la preventiva autorizzazione della Commissione di Vigilanza sui locali di “attrazione di pubblico spettacolo”, come espressamente richiesto dalla stessa delibera di Giunta Comunale, dato che detta Giunta si è riunita soltanto in data 9.11, con lavori iniziati una settimana prima;
-definitiva devastazione (che fa seguito allo scempio compiuto con la cementificazione del Piazzale della Libertà) dell’area, dove resistono ancora, sempre più fagocitati dal dilagante nulla, la scultura del M° Pomodoro, il Villino Ruggeri, le mute Sfingi delle panchine e del vicino hotel, il mare sempre meno in vista e meno apprezzato;
-insensata scelta del luogo, quando potevano facilmente essercene altri maggiormente idonei, con parcheggi già presenti e che avrebbero creato meno problemi di traffico, di sosta, di inquinamento da gas di scarico nella zona centro-mare;
-indecoroso ed indegno accostamento del nome di Gioachino Rossini a questo giocattolo di ferro e luci: come si fa a dire – come si enuncia nella delibera di Giunta n. 203 del 6.11.18 – che questo Luna Park rientra nelle “Celebrazioni Centenario Rossiniano in vista del 150° anniversario della morte del compositore”? Una autentica bestemmia da parte del Comune; si confida nel ROF e nel Conservatorio per onorare degnamente il nome del nostro illustre concittadino, che poveretto si sta letteralmente rivoltando nella tomba!!!
-inconcepibile mantenimento di questa struttura – forse accettata da una parte, ma certamente non da tutti i pesaresi – per oltre 10 mesi, fino al 30 settembre 2019; cosa abbiamo fatto per meritarci un così bel regalo sullo stomaco?
Pesaro, 21 novembre 2018
LA LUPUS IN FABULA – WWF