CONTRO-REPLICA alle AFFERMAZIONE dell’assessore E.BELLONI ______________________________________________________________
– Il presente comunicato è stato elaborato dalla Rete delle associazioni che operano per la tutela e la riqualificazione del Parco Miralfiore, quale contro-replica all’articolo pubblicato lo scorso 22 gennaio sul Corriere Adriatico. – Il documento non intende rappresentare una sterile polemica a quanto asserito dall’assessore Enzo Belloni, ma semplicemente fare chiarezza su quanto successo e su quanto sta succedendo. – Lo dobbiamo a noi stessi, ma lo dobbiamo in particolare al nostro Parco ed ai nostri concittadini che meritano di conoscere la corretta narrazione dei fatti.
– Dal momento in cui la manutenzione del Parco Miralfiore è stata riacquisita dal Comune di Pesaro per affidarla alla Coop. “T41”, abbiamo effettuato con spirito collaborativo diverse segnalazioni, evidenziando operazioni inappropriate e problematiche meritevoli di attenzione.
– Segnalazioni documentate e quindi oggettivamente inconfutabili che, trasmesse via PEC, contraddicono quanto asserito dall’assessore Enzo Belloni.
– In particolare quando l’assessore dichiara che:
“ Non abbiamo tagliato niente di protetto”. In verità per ben due volte, nonostante la cartellonista predisposta dallo stesso Comune, dal “Prato della biodiversità” è stata tagliata l’erba dove si erano reinsediate quattro specie protette di orchidee selvatiche, nonché i Gladioli selvatici, le Damigelle di Damasco e la Nigella Damascena.
“…..il bosco storico è rimasto come era”. In verità il taglio del sottobosco, lato ferrovia, rappresenta una grave menomazione della struttura e della fertilità del bosco stesso. Inoltre, la fascia di taglio parallela al viale d’ingresso avente una profondità di 10 ml è stata estesa a 30 ml.
“Abbiamo sistemato la recinzione….”. In verità il varco segnalato da mesi sulla recinzione lato Foglia risulta ancora aperto.
“Danni sul prato? Non ci sono prove su quale mezzo ci sia passato” In verità gli unici mezzi autorizzati ad accedere al parco sono quelli della manutenzione del Comune o della “T41”. Quindi non serve indagare su quale sia stato il mezzo, ma solo comprendere che quei prati non rappresentano un parco giochi per adulti. ” Erano state raccolte firme perché dicevano che avremmo fatto il taglio il 24 agosto, era tutto inventato”. In verità le persone che hanno sottoscritto la raccolta firme, chiedevano la sospensione di tutti i tagli all’interno del bosco, del sottobosco e delle siepi, al fine di concepire interventi di contrasto allo spaccio ben più efficaci, evitando di compromettere l’area verde più importante della città.
– A dimostrazione della sensatezza della richiesta, oggi possiamo asserire che i tagli operati dal Comune non hanno sortito alcun effetto, se non quello di aver arrecato un danno certo al parco a fronte di uno spaccio che continua ad essere praticato come prima e più di prima. – Nella stessa raccolta firme, i cittadini hanno legittimamente chiesto all’Amministrazione un maggior ascolto e dialogo, nonché una più accurata gestione del verde urbano.
– Per quanto sopra, abbiamo proposto la riattivazione del “Comitato di gestione” e di un “Tavolo Tecnico” attraverso i quali, a titolo gratuito, componenti qualificati delle varie associazioni potessero offrire un prezioso contributo per decidere e programmare gli interventi più opportuni.
– Nonostante le comunicazioni inviate e le proposte formulate, la Rete delle Associazioni non ha ricevuto alcuna risposta ufficiale. – Solo promesse verbali sistematicamente disattese mentre, nella totale assenza di controllo e direttive pertinenti, soggetti privi di un’adeguata preparazione continuano ad arrecare seri danni al parco.
– In questo scenario, si innesta inoltre la progressiva riduzione delle risorse poste a disposizione dal Comune in questi ultimi anni per la manutenzione del Parco Miralfiore. A tale riguardo, il 2021 rappresenta un’annata storica; infatti, per l’anno in corso si confida esclusivamente sui rimasugli delle sponsorizzazioni concesse prioritariamente da alcune ditte private, per la sistemazione del verde nelle rotatorie.
– Il Parco Miralfiore, per quanto ci offre merita ben altro, sia in termini di gestione che di risorse.
– Se questa Amministrazione comunale avesse l’attenzione e la sensibilità che proclama, dovrebbe porre a bilancio risorse adeguate per svolgere tutte quelle attività necessarie a mantenere e valorizzare il parco, nel rispetto di un apposito piano programmatico da condividere con tutti i portatori d’interesse. – Condivisione sollecitata dalla Legge Regionale n.31/2020, per la quale le Amministrazioni comunali sono tenute a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini ed a prendere in considerazione proposte mirate al miglioramento della città.
– Pertanto, nell’auspicare che la replica scomposta dell’assessore Enzo Belloni non intenda accentuare il distacco tra Amministrazione e cittadini, ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare congiuntamente nell’esclusivo interesse del nostro parco e di tutto il verde del nostro comune.
– Nell’occasione sollecitiamo il celere avvio di tutte le iniziative a suo tempo condivise con l’assessore, affinché sia possibile attivarsi in tempo utile per affrontare le imminenti operazioni manutentive stagionali.
Circolo Rosso&Verde – EPMC sezione Pesaro-Urbino – FIAB–FOR.BICI – GruppozerO – Italia Nostra – La Lupus in Fabula – LIPU Pesaro – Movimento Sostenibilità Equità Solidarietà – WWF