Comunicato stampa
Successo delle conferenze on line Amico Albero
Si è concluso con un grande e inaspettato successo di pubblico il ciclo di conferenze on line su alberi, boschi e verde urbano organizzate dal gruppo Amici Degli Alberi Fano e dall’Associazione La Lupus in Fabula.
Ben 380 persone hanno preso parte ai 3 incontri serali a testimonianza del grande interesse che c’è tra i comuni cittadini sul valore e le funzioni ecologiche e salutari delle piante. L’ospite dell’ultimo incontro è stato Daniele Zanzi, agronomo e arboricoltore di fama internazionale, nonché vice-sindaco di Varese, allievo di Alex Shigo, il biologo americano padre della moderna arboricoltura.
Zanzi ha illustrato il valore economico, ecologico e sociale degli alberi in ambiente urbano, e si è soffermato a lungo nel descrivere gli errori più comuni che tantissimi enti pubblici e soggetti privati compiono nella loro gestione. Un “museo degli orrori” è stato il suo commento alla vista delle immagini delle potature effettuate a Fano e in altri comuni nell’inverno scorso. L’albero non è un pezzo di legno che può tollerare tutto: qualsiasi intervento, perché sia corretto, prioritariamente richiede la conoscenza della biologia e della fisiologia del singolo esemplare, e va commisurato non solo considerando l’età, ma anche il luogo dove si trova, i venti dominanti, la presenza di altri alberi. Togliere il 30/40% dell’apparato fogliare significa togliere alla pianta la possibilità di fare la fotosintesi e quindi di nutrirsi, e di conseguenza indebolirla o in qualche caso ucciderla. Molti amministratori sono preoccupati per la sicurezza di persone o cose e quando vedono alberi alti, inclinati, oppure con delle cavità o dei funghi, chiamano subito giardinieri improvvisati per risolvere il problema. Quando va bene incaricano dei tecnici per valutarne la stabilità. Ma il più delle volte queste perizie decretano la morte degli alberi perché si guarda solo ai difetti ma non alla qualità del legno o al rischio effettivo, e non si valutano altri aspetti che attengono alle funzioni ambientali, paesaggistiche e sociali. Gli alberi sanno come affrontare l’attacco di parassiti, sono strutturati per sviluppare in altezza, o per resistere alla gravità quando crescono con il tronco inclinato. Inoltre, spesso è proprio l’uomo che rende pericolosi gli alberi, con potature eccessive o capitozzature, o con il taglio delle radici. Quindi l’appello di Zanzi agli amministratori comunali, ma anche ai privati, è innanzi tutto di utilizzare giardinieri o arboricoltori capaci e professionalmente qualificati, e poi di non vedere gli alberi solo come fonte di problemi (sporcano, sono troppo vicini a finestre o grondaie, tolgono la luce o il panorama, danneggiano muretti o pavimentazioni, sono pericolosi, ecc.) ma per i benefici che portano. Infatti, è stato calcolato che mediamente un albero adulto costa 20 euro anno in termini di gestione, ma offre gratuitamente servizi che sono quantificati in 110 euro anno. E’ pertanto indispensabile che anche a Fano ci sia una gestione professionale del verde urbano, nel rispetto delle norme regionali e statali, delle migliori tecniche e delle più avanzate esperienze a livello nazionale e internazionale.
Fano, 30/04/202