Partecipazione, condivisione, trasparenza: tutte balle! L’attuale amministrazione fanese è più che mai un fortino da espugnare a forza di p.e.c., raccolte firme e picchetti davanti agli uffici di sindaco e assessori per farsi ascoltare.
Si scoprono i progetti quando sono belli confezionati, non più modificabili, o solo dopo la loro approvazione. I portatori di interessi diffusi (stakholders) che da anni sono impegnati su specifici temi a titolo volontario e gratuito per migliorare la qualità della vita nella città, sono ignorati.
Di esempi ne abbiamo tanti. Non ultimo la vicenda della ristrutturazione di Piazza Marcolini: il Comune presenta alla stampa il progetto con la previsione di abbattimenti di tutti i lecci ivi presenti, ne segue una protesta di personaggi autorevoli sulla cronaca locale e una raccolta firme che in pochi giorni totalizza 350 sottoscrizioni (tra cui tre Soprintendenti alle Belle Arti e il prof. Salvatore Settis) in calce ad un documento in cui si chiede che i lecci vengano salvaguardati, e un incontro urgente con il sindaco; infine viene inviata all’amministrazione comunale una perizia di un agronomo qualificato in cui si attesta che i lecci non sono a fine ciclo vita, che non causano pericolo o rovina e che è più conveniente mantenerli che tagliarli.
Da allora sono passati oltre tre mesi. ma questo incontro non è mai avvenuto. Abbiamo saputo che i tecnici hanno lavorato ad un’altra soluzione (che prevede comunque l’abbattimento dei lecci!!!) e quindi abbiamo chiesto nuovamente un incontro con sindaco e assessora Tonelli il 25 ottobre con una p.e.c., ma ancora nessun segnale dal fortino.
Pochi giorni fa il sindaco annunciava che il comune ha ricevuto una erogazione 500.000 dallo Stato per rifare Piazza Marcolini. Ora, immaginiamo che l’iter del progetto subirà una forte accelerazione ed il rischio, ancora una volta, è che si facciano scelte sbagliate e non condivise dai cittadini, frutto di un confronto ristretto tra amministratori, tecnici e pochi altri.
Chiediamo quindi al Sindaco ed alla Giunta un confronto aperto e una riflessione più approfondita su questo come su altri temi per evitare che la smania del fare distrugga definitivamente alcuni valori paesaggistici e ambientali che sono un punto di forza della nostra città.
Fano, 19/11/2021
Il Consiglio Direttivo