Potatori o boscaioli?
Siamo alle porte dell’inverno e come ogni anno sono ricominciate le potature degli alberi da parte di Aset e delle due ditte a cui Aset ha conferito l’appalto.
Ma definirle potature non è corretto: queste ditte con gli alberi fanno legna da ardere. Non è un caso che alcune persone nel fine settimana scorso si sono precipitate a prendere la legna che era stata lasciata ai piedi dei pioppi che sono stati capitozzati in via Papiria.
Ribadito che la migliore potatura è quella che non si vede, riteniamo che nella modalità abituale Aset e le altre ditte non rispettino ne’le line guida regionali, ne’ i Criteri Minimi Ambientali per il Verde Pubblico (C.A.M.), ne’ le Linee Guida per il Verde Urbano del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare. La conseguenza di ciò sarà una riduzione della vita residua delle piante e un aumento della pericolosità delle stesse.
Il problema non sta quindi solo nell’esperienza o nella professionalità degli operatori, ma anche nell’assenza del controllo da parte del comune e in un contratto di affidamento del servizio che contiene obiettivi quantitativi e non qualitativi.
Tanto per chiarire, chi ha le competenze per vigilare su Aset e dare indicazioni su come e dove intervenire si occupa di altro: “gestisce la manutenzione dei boschi periurbani e supporta l’U.O.C. o altri Uffici interni nelle attività divulgative, autorizzative e programmatiche”. Inoltre, il contratto sottoscritto tra Aset e Comune prevede che ogni anno siano potati 1960 alberi, senza che siano definiti i criteri con cui si debba sceglierli, dato che il comune non ha un Censimento del verde e nemmeno un Piano del Verde. Per cui le ditte che operano vanno velocemente di motosega, senza troppi fronzoli, l’importante è potare 1960 piante!
Questa situazione è stata segnalata in vari modi, negli ultimi tre anni agli assessori competenti, ma ora le associazioni Argonauta e Lupus e Legambiente si rivolgono direttamente al sindaco per chiedere un incontro, con l’obiettivo di convincere il primo cittadino a mettere il Verde Urbano tra le priorità dell’amministrazione comunale, dotandola degli strumenti amministrativi e delle risorse umane che servono per una gestione moderna e professionale di questo importante bene pubblico.
Fano, 05/12/2022
Il v. presidente
Claudio Orazi