OASI NATURALISTICA del PARCO MIRALFIORE: le visite mal gestite rischiano di provocare l’abbandono dei nidi da parte di uccelli protetti.

– Una città fondata sui valori della cultura e della partecipazione attiva dei cittadini, dovrebbe indurre un’amministrazione illuminata a interloquire con i suoi abitanti, cogliendo le istanze e capitalizzandone i contributi.

– A Pesaro accade invece che i cittadini debbano difendere il bene comune dal pressapochismo e dalla incompetenza di chi lo gestisce.

– Così accade per l’area naturalistica del Miralfiore.

– Esempio di ripristino ambientale di successo creato circa venti anni fa (per volere di naturalisti e ambientalisti), essa rappresenta una zona umida di rilevanza a livello regionale poiché ospita un “dormitorio” di cormorani, aironi e una “garzaia” (sito di nidificazione di aironi coloniali).

– A dimostrazione dell’ottima gestione precedente, durante i censimenti svolti nel 2022 è stata rilevata la nidificazione con decine di nidi delle seguenti specie: Marangone minore, Garzetta, Airone guardabuoi, Airone cenerino.

Solo ora, l’Assessore di competenza sembra essersi accorto di questo gioiello e, anziché tutelarlo come meriterebbe, lo trasforma in un motivo di vanto personale senza nemmeno rendersi conto del danno che gli sta arrecando.

– A questo riguardo si evidenzia che a seguito delle visite organizzate dallo stesso Assessorato, degli otto nidi costruiti dai marangoni minori, uccelli protetti dalla normativa italiana ed europea, quattro sono stati abbandonati.

– Quindi, per quale ragione le Associazioni ambientaliste chiedono di non effettuare le visite in questo periodo e con queste modalità?

– Perché ancora in questi giorni la fauna selvatica che popola l’Oasi è in fase di nidificazione e un flusso continuo di visitatori provoca l’allontanamento degli adulti dai nidi, traducendosi nell’inesorabile perdita delle covate.

– Nel corso degli ultimi venti anni, l’unica visita mensile con un solo passaggio rapido non disturbava la nidificazione, prova ne è la crescente presenza di avifauna riscontrata dai censimenti effettuati che ora invece evidenziano una preoccupante regressione.

– Per le motivazioni esposte, nel ricordare che l’Oasi Naturalistica è bella quanto fragile, invitiamo i nostri concittadini che intendano tutelare questo prezioso bene comune e l’avifauna che ne rappresenta il valore aggiunto, a non effettuare la visita programmata per il 02 giugno, rimandandola ad un’occasione più opportuna.

Pesaro 1 giugno 2023

GruppozerO – LA LUPUS IN FABULA OdV – LA VOCE DEL MIRALFIORE  – LIPU Pesaro – ORNITOLOGI MARCHIGIANI APS  – SEQUS Associazione