Un centro storico a misura di persona è possibile.
La contrapposizione tra alcuni commercianti e residenti sulla pedonalizzazione di Via Bovio fa riemergere un nodo mai affrontato seriamente da nessuna Giunta, nonostante il tema sia riproposto ad ogni nuova “legislatura”: la pedonalizzazione del centro storico.
Ci sono esigenze solo apparentemente contrastanti: certi commercianti hanno bisogno di spazi all’aperto per rendere economicamente vantaggiose le loro attività e i residenti hanno bisogno di raggiungere le loro abitazioni e parcheggiare non troppo lontano. Poi ci sono altri esercenti che vogliono che le auto possano transitare e sostare davanti alla loro vetrina pensando che altrimenti le vendite potrebbero risentirne gravemente. In questo intrico di interessi contrapposti anche questa Giunta non ha fatto nulla per rendere più a misura d’uomo e non di auto il centro storico. La Lupus da oltre 20 anni chiede che la città murata sia chiusa alle auto dei non residenti, che il carico e scarico di merci sia regolamentato in maniera più restrittiva e più ecologica, che il verde sia mantenuto e potenziato, in linea con quanto avviene nelle città italiane ed europee culturalmente più progredite. Ci fa piacere, quindi che ci siano commercianti che abbiano capito la potenzialità economica di un centro senza auto. Siamo anche a fianco di quei residenti che reclamano delle aree di sosta non troppo disagevoli. Non esistono soluzioni semplici, ma se si ha chiaro l’obiettivo alle soluzioni si arriva con il confronto. E l’obiettivo deve essere liberare dal “ferro” e dal “fuoco” in centro storico. Cioè impedire alle auto dei non residenti di entrare, trasformare alcuni parcheggi, ora a disposizione di tutti, solo per i residenti, piantare alberi ovunque sia possibile anche togliendo l’asfalto in alcune piazze e/o parcheggi.
Ma, come dicevamo, per realizzare questo bisogna avere una visione che non si fermi di fronte all’interesse del singolo ma che abbia come fine il bene comune.
Fano 26/07/2023
Il Consiglio Direttivo