PISTA CICLO-ROTELLISTICA – TORRACCIA

 

– Il Comune di Pesaro si sta accingendo a compiere l’ennesimo scempio ambientale dopo quello del Parco XXV Aprile.
– La Pista polivalente ciclo-rotellistica prevista in località Torraccia, il cui progetto esecutivo è stato approvato con Delibera di Giunta Comunale n.322 del 22/12/2023, comporterà l’abbattimento presunto di 125 alberi, dei quali 72 protetti ai sensi della Legge Regionale n.5/2005.

– Abbiamo utilizzato il termine “presunto” in quanto dall’Autorizzazione all’abbattimento n.3521 del 01/07/2024 di ASPES, si rileva che il numero di “alberi interferenti” (?) con la nuova struttura pubblica sia 240.

– Da sottolineare che questo impianto utilizzerà un edificio polivalente per il quale verranno utilizzati contributi PNRR.
– Uno dei principi cardine che devono rispettare gli interventi per accedere ai contributi PNRR è quello del DNSH, criterio che impone ai soggetti beneficiari il divieto di realizzare opere che possano arrecare danni significativi all’ambiente.

– Ciononostante, dalla lettura congiunta dei documenti che siamo riusciti faticosamente a reperire dal sito del Comune, denominato beffardamente “Amministrazione trasparente”, si rileva quanto segue:

1- Nella Relazione Paesaggistica datata febbraio 2022, riguardante l’intervento menzionato, si parla di “..scortico ed eventualmente di taglio di alberi e cespugli…” . – A supporto di tale affermazione viene allegata una relazione fotografica circoscritta alla sola area non boscata interessata dall’intervento. Sarà un caso?
2- La Relazione botanico vegetazionale, che avrebbe dovuto precedere quella Paesaggistica, viene redatta il 29/11/2022.
– Nella stessa si comincia a trattare in maniera più puntuale il tema degli abbattimenti necessari, previsti in 90 unità, dei quali alcuni inevitabilmente protetti.
– Numero di abbattimenti che nel corso del tempo, come abbiamo potuto constatare, è lievitato a 125 e poi a 240.

3- Nella Relazione che segue, del 27/01/2023, lo stesso Dott.Agronomo Alberto Giangolini, afferma:
“Il risultato di rilievi effettuati porta alla conclusione che la pista ciclorotellistica, così come è stata tracciata durante i rilievi topografici eseguiti nel luglio 2022, NON INTERFERISCE CON ALCUN ALBERO DI SPECIE PROTETTA.

 

RISULTA EVIDENTE CHE L’INCOERENZA CHE TRASPARE DALLA DOCUMENTAZIONE UFFICIALE PONGA DEI QUESITI PIU’ CHE LECITI.

  • PERTANTO SI CHIEDE:
    1- Ai fini del PNRR l’impatto del progetto esecutivo può ancora ritenersi ambientalmente insignificante?
    2- Qual è la verità? L’impianto interferisce o no con gli alberi di specie protetta?
    Per quale ragione nel volgere di soli due mesi la Relazione del dott. Agronomo Giangolini afferma un concetto totalmente differente?
  • 3- Quali documenti sono stati presentati in Conferenza Servizi e quali per accedere ai contributi Ministeriali?

 

 – Dalla stessa documentazione reperita risulta evidente che il progetto sia stato realizzato a tavolino per poi essere calato sull’area interessata, senza effettuare un preventivo rilievo delle preesistenze arboree.
– Ancor più grave se fosse vero il contrario, in quanto si ritiene che lo stesso impianto possa essere realizzato limitando sensibilmente l’impatto sul verde, studiando un tracciato in funzione delle preesistenze arboree e non eliminando queste in funzione di un tracciato pre-costituito.

– Ricordiamo inoltre che la pista sarà realizzata in parte in area che il PAI definisce esondabile per la vicinanza al fiume Foglia. Quali danni potrebbe subire l’impianto da 2 milioni di euro qualora si verificasse l’evento che in questi ultimi tempi risulta sempre più probabile?

– Altro tema altrettanto grave è quello riguardante le affermazioni degli assessori Mila Della Dora e Riccardo Pozzi che, relativamente a tale progetto, sostengono di aver acquisito il consenso di “Legambiente il Ragusello”.

– Affermazioni stigmatizzabili in quanto detti assessori sanno bene che Legambiente  rappresenta solo una componente minoritaria del mondo ambientalista pesarese, e che la Consulta della Sostenibilità, che rappresenta l’assemblea di tutte le organizzazioni ambientaliste, è l’unica titolata ad esprimere pareri consultivi su tale argomento.

– Esprimiamo apprezzamento per la recentissima posizione assunta da Legambiente che attraverso la sua presidente Rosalia Cipolletta che si è dissociata dal progetto in argomento, convinti che l’intervento avrebbe comportato l’abbattimento di solo 4/5 alberi.

– Ciononostante ci preme precisare che quando la stessa presidente in data 27/12/2023 ha partecipato alla foto di gruppo, con gli assessori menzionati, tecnici e progettisti, a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo, il numero degli abbattimenti ufficiale risultava già definito in 90 unità.

– Nell’interesse dell’intera Comunità riteniamo che le organizzazioni ambientaliste non debbano essere sistematicamente funzionali allo schieramento di governo, ma esclusivamente fedeli agli obiettivi che si sono imposte fin dalla loro fondazione.

– Le Organizzazioni Ambientaliste firmatarie del presente comunicato:
* DIFFIDANO la PA a dare corso all’abbattimento degli alberi programmato anche in considerazione del fatto che:
A- l’Autorizzazione ASPES, per quanto anticipato, risulta palesemente insufficiente;
B- L’art.8, comma 1 del Regolamento del Verde vieta abbattimenti degli alberi nel periodo 1 marzo-30 settembre;

* CHIEDONO all’Assessorato all’Ambiente di indire celermente un’assemblea della Consulta, invitando il sindaco Andrea Biancani e gli assessori di competenza.
* INTENDONO comunque verificare nel dettaglio la regolarità dell’iter autorizzativo per valutare l’eventualità di  segnalare il caso agli organi competenti PNRR e di presentare un ricorso al TAR, oltre che le necessarie denunce.

Organizzazioni ambientaliste firmatarie del presente comunicato:
GruppozerO, Lupus in Fabula, CAI Sez. Pesaro, Lipu, Comitato Ona, ENPA Pesaro, SEQUS, Auser Pesaro-Urbino, Zero Waste Pesaro, La Ginestra del San Bartolo, GAS Pesaro, GRIG Gruppo Intervento Giuridico