Comunicato Stampa

Sul destino del Canale Albani decida la città

In merito al futuro utilizzo del Canale Albani attualmente in secca, in un articolo di stampa datato 21/09/24 abbiamo letto le dichiarazioni del Sindaco e del Presidente di ASET, che proponevano di trasformarlo “in un vero e proprio corridoio ecologico…” e di utilizzarlo “…per collocare due grossi collettori della rete fognaria (bianche e nere) con inserimento nel piano idrico integrato 2026-2028…”.

Abbiamo raccolto con preoccupazione queste volontà dell’Amministrazione Comunale, poco attenta a tutelare la presenza del “Vallato del Porto” come valore storico, funzionale, paesaggistico, legato alla città, proponendo di trasformarlo in qualcos’altro, così come abbiamo appreso con stupore la notizia della presunta perdita di interesse da parte di Enel nei confronti di tutto l’impianto, a partire dal Vallato fino alla Centrale della Liscia.

Prima delle inattese e singolari dichiarazioni di Sindaco e ASET e sulla base delle notizie che circolavano sulla riattivazione del Canale Albani, si sapeva che ENEL intendesse proseguire in breve tempo con il ripristino funzionale dell’opera di presa sul Metauro per ridare funzionalità alla produzione di energia idroelettrica.

Infatti, ENEL aveva presentato un progetto di recupero della traversa della Chiusa, che avrebbe richiesto un considerevole investimento economico.

Da informazioni acquisite sia in ambente ENEL che negli uffici preposti alle concessioni idrauliche della Regione, siamo venuti a conoscenza di come stanno effettivamente le cose.

Visto l’ammontare dell’investimento e la scadenza del termine della concessione nel 2029, Enel avrebbe chiesto alla Regione uno snellimento dell’iter burocratico e garanzie per il rinnovo della concessione.

Stando così le cose, non ci sarebbe alcuna volontà da parte ENEL di chiudere la Centrale della Liscia!

Allora perché questa proposta del Sindaco di trasformare un’opera ormai parte integrante del paesaggio, della cultura e della storia di Fano in un “corridoio ecologico”?

La proposta fatta dal Sindaco costituirebbe una seria perdita sia sotto il profilo idrogeologico (naturale ricarica della falda acquifera lungo le aree attraversate dal canale) che storico, paesaggistico e culturale.

Tutto quello che è stato riportato dalla stampa, le attuali condizioni del canale ed il silenzio da parte dell’Amministrazione Comunale, suscitano numerosi interrogativi.

Vorremmo conoscere la reale posizione di ENEL, Sindaco e ASET, al fine di coinvolgere tutta la Città in un dibattito costruttivo.

Per questo motivo circa un mese fa abbiamo chiesto un incontro con Mattioli, il presidente di Aset, ma ancora non ci è stato concesso.

Fano, 26/11/2024

 

Per La Lupus in Fabula Odv                                     Per Argonauta Fano

Claudio Orazi                                                            Luciano Poggiani