Le Associazioni Ambientaliste, Animaliste, Culturali della Città, “La Lupus in Fabula” – “LIPU” Delegazione di Pesaro – “Circolo Rosso & Verde” – “Italia Nostra” Sezione di Pesaro e Urbino, “Legambiente” Pesaro, aderiscono allo spirito dell’iniziativa pensata ed organizzata dal Consigliere Comunale Niccolò di Bella che si terrà domenica 22 Agosto con appuntamento, ovviamente in bici, alle ore 18,30 davanti alla Palla di Pomodoro.

Si precisa, innanzitutto – come peraltro ben evidenziato anche dagli organizzatori della manifestazione – che come cittadini propugniamo ed auspichiamo il rispetto delle regole, delle Leggi, del Codice della Strada, da parte di tutti ed ovunque, nel nostro Paese, nella nostra Città, anche ed in particolare – fermandoci all’aspetto della mobilità – in quei luoghi dove specie in questa stagione potrebbero apparire più gravi e pericolose le costanti trasgressioni al Codice della Strada (Statale Adriatica – Interquartieri).

Ciò che ci fa strano e che irrita – pensiamo – la quasi totalità dei Pesaresi, specie di tutti quelli che abitualmente, magari fin da bambini, frequentano e vivono il Centro Storico, la Zona Mare, i “primi” quartieri periferici (Pantano, Soria, Loreto, ecc.) utilizzando spesso e volentieri la bicicletta, quasi come una “naturale estensione” del proprio corpo, è la “durezza” e la particolare attenzione, in termini assolutamente punitivi, riservate ai Ciclisti nei giorni scorsi da parte di polizia stradale e vigili urbani, a seguito delle Direttive dei rispettivi Responsabili.
Va bene la pedissequa applicazione delle norme del Codice della Strada, ma – in pendenza (come da continue denunce, che peraltro condividiamo)  – di una cronica insufficienza di organici, non era forse meglio utilizzare/dirottare le varie pattuglie in quei punti nevralgici della città e delle zone limitrofe, laddove esistono veri e concreti pericoli all’incolumità delle persone? Quanti a Pesaro stavano vivendo il transito delle bici in Centro come un “problema di sicurezza” o come un grave problema della Città? Non era forse meglio dislocare un paio di vigili o poliziotti in Centro con il preciso compito di fermare i ciclisti “scorretti” avvertendoli che stavano percorrendo un tratto in divieto e magari suggerendo percorsi alternativi e non vietati, piuttosto che elevare multe a raffica, che probabilmente hanno avuto o avranno l’effetto di disincentivare l’uso della bicicletta?Non era forse meglio che Comune e Questura, prima di usare la scure contro i ciclisti – “ultimo anello della catena della mobilità” – provvedessero a studiare e pubblicizzare adeguatamente percorsi utilizzabili dai ciclisti per poter continuare ad attraversare il centro e la zona mare, magari anche limitando il transito (autorizzato o meno) di autoveicoli privati e commerciali nell’isola pedonale e nella ZTL?

In conclusione, rigore sì, rispetto delle regole sì, ma pensiamo sia proprio il caso di pensare a privilegiare un diverso modo di mobilità cittadina, uso della bicicletta in testa, piuttosto che creare confusione e spavento tra la gente. Le Associazioni scriventi nelle prossime settimane presenteranno le proprie idee alle Autorità competenti, nel rispetto delle norme vigenti, ma pensando a tutti i Cittadini e non soltanto a qualche categoria.

Flavio Angelini – Presidente Associazione “La Lupus in Fabula” a nome di:  

–     Circolo Rosso&Verde
–     Italia Nostra – Sezione di Pesaro Urbino
–     La Lupus in Fabula
–     Legambiente Pesaro
–     Lipu – Delegazione di Pesaro